Ex-Net Informa – Giugno 2016

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Coi primi caldi senti il bisogno di ricaricare le batterie?…Probabilmente anche il tuo UPS

Abbiamo rilevato come le batterie, l’unico componente realmente deperibile, siano comunemente trascurate dagli utenti.
È difficile anticipare con certezza la durata di vita di una batteria di un UPS, che dipende moltissimo dalla temperatura all’interno dell’UPS, ma anche dalla qualità dell’alimentazione elettrica della rete, e dalla modalità di ricarica adottata dall’unità UPS.

Riportiamo alcuni esempi dell’effetto della temperatura, e della percentuale di scarica sulla vita della batteria, giusto a titolo esemplificativo:

Con l’aumentare della temperatura, dai 25 a 30 °C, la vita di una batteria passa da un massimo di circa 5 anni ad un minimo di 2 anni!
Al crescere della temperatura, dai 35 ai 40° C e oltre, la capacità della batteria dopo 3 mesi di immagazzinamento, si riduce al 60%!

Quello che è certo, è che tutte le batterie hanno la tendenza a degradarsi “nascostamente”, ed arrivare poi ad essere completamente inutilizzabili, a sorpresa ed in un tempo brevissimo, come molti hanno sperimentato perfino con la propria automobile.

Perché è bene sostituire preventivamente le batterie e attivare il servizio di Remote Monitoring- Alert?

Con l’invecchiamento del prodotto, ed i ripetuti cicli di carica/scarica anche se parziali, che si verificano solitamente due fenomeni:

il primo consiste nella solfatazione degli elettrodi (la batteria sembra non volersi più caricare), costituiti generalmente da polvere di piombo pressata ad alta temperatura, in maniera da costituire una massa porosa, di grande superficie. La formazione e distruzione di solfato di piombo fa parte del normale processo di carica e scarica. Col tempo però, specialmente a temperature alte (sopra i 25 °C, come avviene normalmente nei cabinet elettronici), questo sale assume una forma cristallina insolubile, e non partecipa più al processo di carica/scarica, ma soprattutto la capacità si riduce drasticamente (anche del 90%)!
La batteria continua però ad erogare la stessa tensione di una batteria nuova, e non permette facilmente di accorgersi del danno. Questo fenomeno precipita quando la batteria si avvicina alla fine della sua vita. Il nostro servizio di Remote Monitoring, in questo caso, ci permette di avvisarvi per tempo… (se non l’hai già attivato, chiedici informazioni!)

Il secondo fenomeno consiste nel fatto che il solfato di piombo cristallizzato, occupa un volume maggiore. Questo favorisce lo sgretolamento della spugna in polvere di piombo, riducendo ulteriormente la capacità.

La sostituzione permette un altro importante: sfruttare la ricerca e la tecnologia delle case costruttrici che continuano a evolvere i prodotti, permettendoci di poter scegliere se montare anche batterie a lunga vita. Con una spesa poco superiore al normale, si possono montare batterie dalla vita presunta di 5-8 anni anziché di 3-5 anni.
Questo significa risparmiare, perché ogni 3 cambi di batterie standard per un nuovo set, se ne farebbero solo 2 di quelli a lunga vita, con una riduzione dei costi tecnici di intervento, oltre che sulle batterie.

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“La qualità non è mai casuale; è sempre il risultato di uno sforzo intelligente.”

JOHN RUSKIN